La sigla AML è l’acronimo di Anti Money Laundering, vale a dire antiriciclaggio. Tutte le organizzazioni finanziarie dovrebbero disporre di strutture che, eseguendo costantemente analisi approfondite sulle transazioni dei propri clienti, siano in grado di intercettare e quando possibile prevenire l’esecuzione di reati finanziari.
Il riciclaggio di denaro
Il riciclaggio consiste nel finanziamento di attività lecite a partire dai profitti derivanti da attività illecite o delittuose; si tratta dunque di un crimine che viene contrastato a livello europeo così come nelle singole nazioni tramite le norme “GAFI”, che definiscono le modalità operative della funzione AML anti riciclaggio delle banche, che vanno dall’identificazione del cliente fino alla valutazione delle operazioni ed al monitoraggio continuo dell’operatività.
I criminali spesso “riciclano” denaro che ottengono attraverso atti illegali come il traffico di droga, quindi i fondi non possono essere facilmente ricondotti a loro. Una tecnica comune è quella di gestire il denaro attraverso un’attività legittima basata sul denaro di proprietà dell’organizzazione criminale o dei suoi confederati. L’attività presumibilmente legittima deposita il denaro, che i criminali possono quindi prelevare.
I riciclatori di denaro possono anche introdurre denaro contante in paesi stranieri per depositare, depositare contanti in piccoli incrementi per evitare di destare sospetti o utilizzare denaro illecito per acquistare altri strumenti di pagamento. I riciclatori a volte investono i soldi, usando broker disonesti disposti a ignorare le regole in cambio di grandi commissioni.
L’Intelligenza Artificiale per il contrasto al riciclaggio
Per contrastare il fenomeno del riciclaggio, le banche usano varie tecniche: ad esempio spesso si richiede che i depositi rimangano in un conto per un minimo di cinque giorni di negoziazione. Questo periodo di detenzione ha lo scopo di aiutare nell’antiriciclaggio e nella gestione del rischio.
Andando al di là degli accorgimenti operativi, che sono spesso poco efficaci perché facilmente aggirabili dai riciclatori, oggi la tecnologia che maggiormente può determinare un concreto passo in avanti nella lotta ai reati finanziari è rappresentata dall’Intelligenza Artificiale, che consente l’analisi dei Big Data correlati alle transazioni tramite il Machine Learning e rende pertanto possibile la scoperta di comportamenti anomali o quantomeno “sospetti” da parte degli operatori economici.
In particolare, tramite tecniche di analisi del dati e profiling degli utenti è possibile:
- rendere possibile la conoscenza approfondita dei clienti delle banche (KYC – Know Your Customer)
- valutare efficacemente una serie di indicatori di rischio (KRI – Key Risk Indicators) e consentire agli operatori della funzione AML di identificare i clienti da segnalare alle autorità finanziarie
- profilare gli utenti in base al comportamento
- scoprire relazioni nell’esecuzione delle transazioni finanziarie
- identificare gruppi di utenti che sono coalizzati per rendere possibile la circolazione impropria di fondi
RegTech
Il riciclaggio di denaro non può essere fermato completamente, ma può essere ridotto attraverso una vigilanza costante. Gli istituti finanziari possono monitorare i depositi dei clienti e altre transazioni per assicurarsi che non facciano parte di uno schema di riciclaggio di denaro. Le istituzioni devono verificare l’origine di ingenti somme, monitorare le attività sospette e segnalare le transazioni in contanti superiori a € 1.000.
L’applicazione dell’intelligenza Artificiale alla gestione della compliance e dell’AML viene definita RegTech; oggi, grazie alla disponibilità di strumenti in grado di analizzare in tempo reale reti di utenti di grandi dimensioni, il RegTech costituisce la tecnologie di riferimento per le banche e le fintech che operano in un mondo sempre più complesso, nel quale il denaro circola velocemente grazie alla moneta elettronica.