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Pagamenti digitali: gestione dei pagamenti SEPA/SEDA in un caso reale

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digital payment

La trasformazione digitale sta rivoluzionando il settore bancario, perché comporta un processo di ristrutturazione aziendale, sia con riferimento all’organizzazione interna, che alle competenze del personale ed agli strumenti utilizzati, nonché alle modalità di interazione con i clienti. 

In particolare, negli ultimi anni stiamo assistendo ad una vera e propria “esplosione” dei pagamenti digitali che rappresentano strumenti più flessibili ed efficaci di trasferimento di denaro.

In questo articolo approfondiremo il funzionamento dei Pagamenti  SEPA/SEDA, illustrando una piattaforma software realizzata per uno dei clienti di Revelis.

Cosa sono i pagamenti digitali

I pagamenti digitali sono transazioni effettuate tramite modalità digitali o online, senza che sia coinvolto alcuno scambio di denaro contante. Tale pagamento, talvolta chiamato anche pagamento elettronico (e-payment), è il trasferimento di valore da un conto di pagamento a un altro in cui sia il pagatore che il beneficiario utilizzano un dispositivo digitale come un telefono cellulare, un computer, carta di credito, di debito o prepagata. Il pagatore e il beneficiario possono essere un’azienda o un individuo.

Ciò significa che affinché i pagamenti digitali abbiano luogo, sia il pagatore che il beneficiario devono avere un conto bancario, un metodo bancario online, un dispositivo dal quale possono effettuare il pagamento e un mezzo di trasmissione, il che significa che entrambi dovrebbero essere registrati a un fornitore di servizi di pagamento o a un intermediario come una banca o un fornitore di servizi.

SEPA (Single Euro Payments Area) è l’area unica in cui i cittadini, le imprese e gli enti, possono eseguire e ricevere pagamenti in Euro, all’interno dei confini nazionali e tra i paesi diversi che compongono l’area SEPA con condizioni di base, diritti ed obblighi uniformi tra i paesi stessi.

 


Payment hub: un caso reale SEDA e SDD

In riferimento ai pagamenti digitali Revelis ha realizzato, per un centro servizi che opera a livello europeo, una piattaforma software per agevolare l’interscambio di informazioni nell’ambito dei pagamenti SEDA e SDD.

Ma cosa si intende quando parliamo di SEDA? Vediamolo nello specifico.
SEDA (Sepa Electronic Database Alignement) è un servizio opzionale aggiuntivo degli schemi di addebito diretto Sepa che abbiamo visto in precedenza, definito dalla comunità bancaria italiana e che consiste nello scambio fra l’azienda creditrice e la Banca del debitore, attraverso la Banca di Allineamento, di flussi elettronici relativi alle informazioni contenute nei mandati Sepa. 

I soggetti coinvolti sono i seguenti:

  • Beneficiario
  • PSP (Prestatore di servizi di pagamento) di Allineamento
  • PSP del Pagatore
  • Pagatore

Lo scambio della messaggistica SEDA avviene attraverso i soggetti abilitati in modalità trasmissiva File transfer basata sullo standard ISO 20022 “Payments Mandate” (linguaggio XML).

Possono aderire al servizio SEDA tutti i PSP che partecipano allo Schema SDD Core. Per la gestione e l’indirizzamento della messaggistica viene utilizzata una specifica anagrafica procedurale dei PSP aderenti, denominata SED000.

Possono aderire al servizio SEDA, in modalità “Base” o “Avanzata”, su base facoltativa, i Beneficiari che si avvalgono degli schemi SEPA Direct Debit (Core e/o B2B). Ai fini dell’adesione al servizio, i Beneficiari sottoscrivono un apposito contratto con un PSP di Allineamento e forniscono le seguenti informazioni: 

  • il/i codice/i del Creditor Identifier che utilizzeranno per essere univocamente identificati nell’ambito della propria operatività nel servizio SEDA; 
  • la modalità operativa di adesione al servizio, “Base” o “Avanzata”, per ciascuno dei codici Creditor Identifier indicati. 

Tali informazioni consentiranno al Beneficiario di essere registrato presso una specifica anagrafica procedurale (CRI000). 

Modalità di erogazione del Seda Service

Le tipologie di azioni da parte del beneficiario e del pagatore, secondo le modalità di adesione,  sono come visualizzate nella tabella sottostante.

BASEAVANZATO



Iniziativa del beneficiario



Richiesta di domiciliazione nuovo mandato



Richiesta di domiciliazione nuovo mandato



Richiesta di modifica del mandato



Richiesta di modifica del mandato



Comunicazione cancellazione del mandato



Comunicazione cancellazione del mandato


Iniziativa del pagatore

Richiesta di domiciliazione di un nuovo mandato: 
– verifica a sportello delle generalità e poteri di firma del sottoscrittore; 
– dematerializzazione mandato cartaceo; 
– registrazione del mandato in un db; 
– invio elettronico dei dati del mandato dematerializzati; 
– archiviazione e conservazione modulo (fino a 13 mesi successivi alla revoca); 
– gestione contenziosi con il Cliente pagatore in caso di contestazioni per addebiti non autorizzati.
Segnalazioni di modifica del mandatoSegnalazioni di modifica del mandato
Segnalazione di cancellazione
mandato
Segnalazione di cancellazione
mandato
Controlli aggiuntivi sugli addebiti
diretti SEPA a valere su mandati
SEDA
Controlli aggiuntivi sugli addebiti
diretti SEPA a valere su mandati
SEDA

Digital payment: SDD (Sepa Direct Debit)

SDD è lo strumento di incasso europeo nell’ambito dei pagamenti digitali che ha sostituito il prodotto RID (ordinario o veloce). Il Sepa Direct Debit (SDD) consente, alle medesime condizioni, la raggiungibilità di tutti i conti bancari nell’area Sepa che ammettono addebito diretto.

Il Sepa Direct Debit è attivato esclusivamente dal Creditore in virtù di un mandato ricevuto dal Debitore. Il mandato è il documento, cartaceo o elettronico, firmato dal debitore e che autorizza il creditore a inviare disposizioni di incasso a valere sul conto corrente del debitore.

Il prodotto prevede due schemi distinti:

  • SDD “Core”, utilizzabile dal creditore sia nei confronti dei clienti classificati dalla propria banca come consumatori sia nei confronti di debitori classificati dalla propria banca come non consumatori (categoria a cui appartengono le Micro Imprese e le Imprese e Società commerciali).
  • SDD “Business to Business” (B2B), utilizzabile dal creditore esclusivamente nei confronti di debitori che rivestono la qualifica di non consumatori.

Il processo che segue un flusso SDD prevede uno scambio di file XML secondo un preciso standard.

La banca del servizio online invia un file XML di istruzioni di incasso pacs.003.001.02 alla banca ricevente, che viene instradato verso l’hub dei pagamenti. Il pagamento viene accettato e registrato, quindi pianificata una transazione per la data di regolamento indicata nel messaggio pacs.003.001.02.

A questo punto la transazione sarà visibile nella lista delle transazioni in pending, ma non ancora registrata come tale sul conto del cliente. Il giorno dell’incasso viene creata una transazione dalla banca del pagatore alla banca creditrice utilizzando l’IBAN riportato nel messaggio pacs.003.

 Se la transazione fallisce, lo stato del pagamento rimarrà in uno stato di sospensione e verranno eseguiti ulteriori tentativi successivamente. Se il conto dispone di fondi sufficienti, lo stato del pagamento cambierà e la data di regolamento verrà registrata.

Un addebito diretto può essere rifiutato o stornato. SEPA distingue qui se ciò avviene prima o dopo l’esecuzione e chi ne è l’iniziatore. Si distinguono quattro differenti casi: 

  • Rifiuto: la banca del debitore rifiuta immediatamente la transazione; se la banca del destinatario rifiuta la transazione, ad es. poiché il conto non ha un limite sufficiente, questo viene inviato come messaggio pacs.002. Questo tipo di rifiuto avviene prima della data di scadenza;
  • Cancellazione: il creditore richiama l’addebito diretto prima che venga eseguito, infatti, esso o la sua banca possono annullare un addebito diretto prima della data di regolamento. La cancellazione avviene poi tramite messaggio camt.056:
  • Storno: il creditore rimborsa un addebito diretto eseguito, infatti, se un SDD è già stato effettuato può essere rimborsato dal creditore tramite pacs.007. Il processo fa riferimento ad un precedente pacs.003. E’ bene specificare che uno storno non può essere annullato e può sovrapporsi a un rimborso;
  • Rimborso: il debitore rifiuta un SDD eseguito, infatti, il cliente può opporsi ad un addebito diretto, ad esempio perché ritiene che questo sia ingiustificato. Il formato associato a questo tipo di transazione è pacs.004.

Payment hub: i vantaggi nei pagamenti digitali

I vantaggi dell’utilizzo di una soluzione di questo tipo sono molteplici:

  • Elaborazione dei pagamenti: Il payment hub è responsabile per l’elaborazione di una vasta gamma di pagamenti, tra cui transazioni con carte di credito, bonifici bancari, trasferimenti di fondi e pagamenti mobili. Questo sistema facilita lo spostamento di denaro tra chi paga e chi riceve il pagamento.
  • Centralizzazione: Il payment hub centralizza le funzioni correlate ai pagamenti, tra cui l’iniziazione dei pagamenti, il routing, l’autorizzazione, la conciliazione e la liquidazione. Attraverso questa centralizzazione, le organizzazioni possono ridurre la complessità e migliorare l’efficienza dei processi di pagamento.
  • Integrazione: I payment hub spesso si integrano con vari canali e sistemi di pagamento, come POS, piattaforme di e-commerce, app mobili e istituti finanziari. Questo consente alle aziende di accettare pagamenti da diverse fonti e offrire flessibilità ai propri clienti.
  • Sicurezza: La sicurezza è un aspetto cruciale nell’elaborazione dei pagamenti. I payment hub implementano robuste misure di sicurezza, tra cui crittografia, tokenizzazione, autenticazione multi-fattore e rilevamento delle frodi, per proteggere dati finanziari sensibili e prevenire l’accesso non autorizzato.
  • Conformità normativa: I payment hub devono rispettare i requisiti normativi e gli standard dell’industria, come il Payment Card Industry Data Security Standard (PCI DSS), le regole contro il riciclaggio di denaro (AML) e le procedure di convalida dell’identità del cliente (KYC). Le funzionalità di conformità sono integrate nei payment hub per garantire che le transazioni rispettino gli standard legali e regolamentari.
  • Reporting e analisi: Spesso i payment hub forniscono strumenti di reporting e analisi che offrono informazioni sulle tendenze dei pagamenti, il volume delle transazioni e le prestazioni finanziarie. Queste informazioni possono aiutare le organizzazioni a prendere decisioni basate sui dati e ottimizzare le proprie strategie di pagamento.
  • Riduzione dei costi: Automatizzando e razionalizzando i processi di pagamento, i payment hub possono aiutare le organizzazioni a risparmiare tempo e ridurre i costi operativi legati all’elaborazione dei pagamenti, all’immissione manuale dei dati e alla correzione degli errori.
  • Scalabilità: I payment hub sono progettati per gestire un alto volume di transazioni e possono essere scalati man mano che l’azienda cresce.

In sintesi, un payment hub è un componente fondamentale nell’ecosistema finanziario moderno, consentendo alle aziende di gestire in modo efficiente i pagamenti e le transazioni finanziarie.

Conclusioni

La digitalizzazione dei processi è, oggigiorno, un fenomeno pervasivo che riguarda tutti i settori produttivi della nostra società.

L’evoluzione verso procedure informatizzate acquisisce un valore strategico nei contesti operativi caratterizzati da maggiore dinamicità, ed in particolare nel contesto degli istituti finanziari e delle banche, che negli anni hanno sostenuto imponenti investimenti per adattare l’erogazione dei propri servizi sulla base di un’infrastruttura applicativa basata sull’Information Technology.

Questa trasformazione ha consentito di mettere a disposizione degli utenti finali degli strumenti di pagamento innovativi che, sfruttando le potenzialità del web, abilitano il trasferimento di denaro da una parte all’altra del pianeta con pochi click e senza la necessità di recarsi fisicamente presso le filiali bancarie.

Nell’ambito di tali strumenti di pagamento, un ruolo di primo piano è esercitato dai mandati SEDA e addebiti SDD. Per Revelis lavorare in un contesto di questo tipo risulta molto stimolante e sfidante e ha permesso di ampliare il know-how relativamente ai processi di realizzazione di servizi in ambito bancario.

Autore: Emanuela Tarantino, Carmelo Pitrelli, Franco Luigi Garofalo, Domenico Rodilosso


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